My Best Bottle of the Week

Eccomi di nuovo qui a scrivere dopo un “breve” periodo di assenza. In questi mesi ho capito che non è affatto semplice tenere aggiornato un blog, sopratutto per persone che, come me, perdono abbastanza facilmente l’interesse (purtroppo) nelle cose che fanno, sopratutto se non sono motivati ne tanto meno incentivati. Quindi, dopo quelche periodo di “immobilità”, con poche idee che mi balenassero alla mente, e diciamocela tutta…ancora meno voglia alle volte di scrivere anche solo due righe, ho provato a pensare che cossa potessi escogitare o pensare per poter cercare di dare una certa sorta di continuita al blog.

Una delle poche idee a cui sono riuscito a pensare, anche in virtù del fatto che i miei docenti al corso da sommelier che sto seguendo ci esortano sempre a tenerci allenati degustando (che sfiga eh) e assaggiando sempre nuovi vini, è una sorta di “piccola” rubrica nella quale, ogni week-end, recensisco quello che è stato a mio avviso (o anche con l’aiuto della mia comoagna e dei miei amici che condividono la mia passione) il miglior vino degustato durante la settimana.

Ho pensato che potesse essere il modo migliore per mandare avanti questo piccolo progetto del blog e contemporanemante possa mantenere “traccia” dei vini che bevo, aiutandomi nel tempo a ricordare caratteristiche e punti di forza cercando di dare qualche piccola utile informazione a partire dal produttore per arrivare ad una sorta di piccola scheda descrittiva delle caratteristiche organolettiche del vino degustato.

Quindi, a questo punto, non mi rimane che augurarvi buona lettura, nella speranza di non rislutare troppo prosaico o noioso.

so. STAY CONNECTED AND…ENJOY MY NEW BBoW HEADING!!!

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LANGHE “MERLOT” D.O.C. Azienda Agricola Monti

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“Nel Comune di Monforte d’ Alba al centro delle Langhe ha sede l’Azienda Agricola Monti. Nell’anno 1996, Pier Paolo Monti ha avviato la sua attività vitivinicola acquistando insieme alla cascina, ove è stata edificata la cantina, alcuni vigneti nel territorio di Monforte d’Alba. Bussia, San Martino, Val di Sacco, Camie e Chiese sono le frazioni ove sono situati i vigneti dell’azienda. La superfice complessiva attuale è di circa 16 ettari suddivisi in 6 tipologie di vitigni: la Barbera d’Alba, il Nebbiolo con cui si ottiene il Barolo, il Cabernet Sauvignon e il Merlot destinati a creare il Langhe “Dossi Rossi” e due vitigni a bacca bianca, il Riesling Renano e lo Chardonnay che compongono il Langhe “L’Aura”.

La cantina costruita ex-novo, è attrezzata per ospitare, in locali separati e climatizzati, tutte le fasi della lavorazione, dalla vinificazione all’imbottigliamento. Nei locali interrati avviene l’affinamento e l’invecchiamento in legno dei vini.
Una attenta conduzione dei vigneti, la moderna gestione della vinificazione abbinata ad una scrupolosa fase di invecchiamento permettono di ottenere vini di grande personalità e qualità.”

Apro questa rubrica con questa Magnum, perche rappresenta per me una bottiglia abbastanza “simbolica” in quanto è stata una delle prime bottiglie che ho acquistato nel 2016 all’inizio di questo nuovo “viaggio” fatto di studio, degustazioni e assaggi per cercare di approfondire ed imparare a conescere un pochino di piu l’infinito e variegato mondo del vino.

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Acquistata dopo una degustazione fatta direttamente nell’azienda di Pier Paolo, mi ha dato la possibilità di iniziare a capire qual’e l’effetto del tempo sul cambiamento del vino. Che cosa aggiunge, quali sensazioni nuove o differenti ti lascia o ti ricorda. Ammetto che, a parte la felicità nel poter degustare tale bontà, una minima di “rammarico” nell’aprire la bottiglia cè stato.

Questo vino è ottenuto da uve 100% Merlot prodotto esclusivamente in annate eccezionali ed affinato per quattro anni prima di essere commercializzato in formato magnum.

Vitigno: 100% Merlot.

Esposizione: 0vest 400 metri s.l.m. – Loc. Val di Sacco, Monforte.

Terreno: calcareo sabbioso, con buona dotazione di argilla (20%).

Resa per ettaro: 50 q.li.

Vendemmia: manuale, con selezione dell’ uva in vigna.

Epoca di raccolta: ultima decade di Settembre.

Vinificazione: in rosso con rotomaceratori orizzontali per 5 giorni. Completamento fermentazione alcolica e fermentazione malolattica in legno.

Affinamento: in barriques di rovere francese dell’Allier, tostatura medio leggera, per circa 36 mesi.

Imbottigliamento: agosto.

senses Abbiamo bevuto la bottiglia dopo averla lasciata respirare per circa un oretta. All’esame visivo il vino si è presentato di un rosso ancora rubino, però cupo con un unghia già tendente al granato.

senses1-e1511200664770.pngAll’esame olfattivo il vino ha regalato un bouquet da subito ampio e importante, in continua evoluzione col passare dei minuti, partendo con sentori di frutta rossa matura, prugne e frutti di bosco, con un accompagnamento floreale di viole e accenni di rosa.In seconda battuta sono venuti fuori sentori speziati di cannella, liquerizia cioccolato e vaniglia, contornati da un accompagnamento balsamico.

senses2.pngIn bocca il vino è risultato essere ben strutturato e caldo, fresco e poco sapido. Quello che mi ha stupito fin dal primo assaggio è stato l’equilibrio che ha accompagnato il vino per tutta la durata della degustazione.

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